Una recente risposta dell’Agenzia delle Entrate ha fornito un importante chiarimento in merito al trattamento fiscale delle carte di debito aziendali affidate a dipendenti e collaboratori.
In particolare, viene precisato che non costituisce reddito imponibile per il dipendente l’utilizzo della carta di debito aziendale, a condizione che:
- la carta sia intestata all’azienda o al professionista titolare;
- le somme spese siano esclusivamente destinate a finalità aziendali o professionali;
- le spese effettuate siano documentate e rendicontate in modo analitico;
- non vi sia libera disponibilità delle somme da parte del dipendente (quindi non assimilabili a benefit o compensi in natura).
In sostanza, quando la carta aziendale viene utilizzata per spese di trasferta, vitto, alloggio o altri costi documentati legati all’attività lavorativa, non si genera un reddito imponibile per il dipendente o collaboratore, e non si applica l’art. 51 del TUIR.
Un chiarimento che può contribuire a semplificare la gestione delle spese aziendali, evitando contestazioni in caso di controlli fiscali, purché si adottino procedure interne rigorose di rendicontazione e controllo.
Restiamo a disposizione per ogni chiarimento e supporto.