Alcune recenti sentenze emesse dai Tribunali di Mantova e Como stanno ribadendo una linea guida sempre più chiara e cioè che la composizione negoziata è uno strumento finalizzato al risanamento dell’impresa: un concetto differente dalla ristrutturazione del debito priva di continuità.
Michele D’Apolito, nel suo articolo a firma per Il Sole 24 Ore, analizza le sentenze precisando come la composizione negoziata serva appunto per “curare” le imprese, non per chiuderle.
Un vero e proprio cambio di paradigma: la prevenzione e il dialogo con i creditori diventano leve di sopravvivenza aziendale.
L’articolo completo è disponibile per gli abbonati a questo link.